Il bando individua progetti di utilità sociale nel settore dell’istruzione con l'obiettivo di stimolare nuove risposte ai bisogni presenti nella comunità bresciana, nello specifico le finalità sono:
1. sostenere attività quotidiane di “dopo scuola”, durante l’anno scolastico, dove gli studenti possano essere professionalmente seguiti ed aiutati sia nello studio sia in attività socializzanti;
2. fornire e/o garantire un sostegno professionale idoneo durante l’orario scolastico a studenti in difficoltà per condizioni fisiche e/o mentali (Bes, DSA, Disabilità, ecc);
3. sostenere azioni mirate per l’integrazione scolastica di studenti stranieri. Sarà data la priorità a quei progetti che prevedano il coinvolgimento della famiglia dei beneficiari;
4. sostenere percorsi innovativi (esperienziali, interattivi, ecc) a favore di studenti o gruppi omogenei e ben individuati di giovani per l’avvicinamento, l’apprendimento e l’approfondimento delle materie scientifiche;
5. sostenere progetti di alta formazione volti a realizzare interventi di eccellenza formativa all’interno di Istituti Scolastici ovvero fra Istituti Scolastici e/o Enti Educativi fra loro coordinati;
6. sostenere percorsi di Service Learning (che prevedono formazione e realizzazione di progetti esecutivi);
7. sostenere il metodo didattico del Debate all’interno di Istituti Scolastici. Per tali programmi oltre a costi di formazione, acquisto libri e ore extracurricolari degli insegnanti coinvolti, potranno essere inseriti costi afferenti a trasferte per i dibattiti degli studenti;
8. sostenere percorsi di formazione scolastica che favoriscano l’avvicinamento e la conoscenza degli studenti con il mondo del lavoro.
Possono presentare domanda i seguenti soggetti che operano ed abbiano sede operativa nel territorio della provincia di Brescia e che non perseguono finalità di lucro:
- Enti privati costituiti secondo le norme del libro I del Codice Civile (in nessun caso persone fisiche);
- cooperative sociali (L381/91);
- Enti religiosi civilmente riconosciuti;
- Gli Enti pubblici possono essere ammessi al contributo solo nei casi in cui: 1) siano partner, non capofila, di progetti con enti del Terzo Settore e si impegnino a cofinanziare in modo significativo, con risorse economiche proprie, quota parte dell’intervento; 2) siano Istituti scolastici, capofila, in partenariato con enti del Terzo Settore, in caso di progetti socio-educativi.
Le Organizzazioni devono essere obbligatoriamente costituite da almeno 2 anni.
La dotazione finanziaria ammonta a € 200.000,00.
Il costo totale del progetto (analitico ed esaustivamente strutturato) non potrà essere inferiore a Euro 4.000,00. Il contributo richiesto non potrà essere superiore a Euro15.000,00. In ogni caso il contributo non potrà coprire più del 50% dei costi complessivi del progetto.