La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 20915 del primo ottobre 2025, ha approvato il bando che attua, per l'anno 2025 l’intervento “SRD06 – Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo” che contribuisce al perseguimento del seguente Obiettivo specifico/trasversale del Piano Strategico della Pac – PSP Italia 2023-2027, approvato dalla Commissione europea: - SO2 Migliorare l'orientamento al mercato e aumentare la competitività dell'azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.
Il bando è finalizzato ad incentivare gli investimenti per la riduzione del rischio di danni al potenziale produttivo agricolo, causati da calamità naturali, eventi climatici avversi, oltre che alla diffusione di fitopatie, attacchi parassitari ed epizoozie.
L’intervento, sostenendo gli investimenti nelle aziende agricole, persegue l’obiettivo di incentivare sistemi di prevenzione attivi, che consentano l’ottenimento di adeguati livelli produttivi, con particolare riferimento alle produzioni maggiormente esposte ai danni biotici e da avversità climatiche.
Nel dettaglio, sono ammissibili a finanziamento le seguenti azioni:
A. Azioni preventive del dissesto idrogeologico. Investimenti finalizzati alla realizzazione di opere di prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico in campo agricolo e di opere di contenimento e consolidamento dei versanti.
B. Investimenti finalizzati alla salvaguardia dell’efficienza del reticolo idraulico (naturale e artificiale).Nelle aree agricole, interventi di miglioramento realizzati in alveo per il controllo dell’erosione, quali realizzazione di opere in alveo e sulle sponde, opere di consolidamento, ripristino o ampliamento delle sezioni di deflusso.
C. Investimenti per la protezione delle colture dalle avversità atmosferiche. Investimenti finalizzati alla realizzazione di opere di salvaguardia delle produzioni agricole dai possibili effetti delle avversità atmosferiche.
Possono presentare domanda di sostegno:
• imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura;
• altri soggetti ed enti di diritto pubblico.
L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione è pari a 4.500.000 di euro.
L’importo minimo del contributo pubblico richiesto/concesso, per singola domanda di sostegno, è pari a 5000 euro
Sono stabiliti i seguenti importi massimi: 400.000 euro di contributo erogabile se il beneficiario è un soggetto privato; nessun limite massimo di contributo erogabile se il beneficiario è un soggetto pubblico.
È previsto un sostegno pari all’80% del valore della spesa ammissibile, elevato al 100% nel caso i beneficiari siano enti pubblici.