Home > Stato Italiano > Decreto del Ministero dell'Interno 14.07.25: definizione delle modalità con le quali i Comuni possono richiedere contributo per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio - annualità 2026-2027-2028
22 luglio 2025
15 settembre 2025

ll presente Decreto del Ministero dell'Interno definisce le modalità tramite cui i comuni hanno facoltà di richiedere i contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio per la realizzazione di opere che non siano integralmente finanziate da altri soggetti ai sensi dell’articolo 1, commi 139 e seguenti della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

Il contributo erariale può essere richiesto solo per la realizzazione di investimenti destinati a opere pubbliche in materia di:

• messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;

• messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;

• messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici.

Ciascun comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. 

Non possono presentare la richiesta di contributo i comuni che, nel triennio 2023- 2024-2025, risultano beneficiari dell’intero contributo concedibile per fascia demografica. I comuni che hanno ricevuto, per le annualità 2023-2024-2025, parte dell’intero contributo richiedibile per fascia demografica possono presentare una nuova istanza per l’importo non concesso e/o non richiesto.

Gli interventi devono essere identificati dal CUP. La natura del CUP deve necessariamente essere individuata con il codice “03 – Realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica)” e tipologia intervento del CUP diversa da “06 - Manutenzione ordinaria”, “59 – Lavori socialmente utili” o “99 – Altro”. Inoltre, la classificazione secondo i settori e sotto-settori del CUP deve corrispondere a quanto indicato di seguito, pena esclusione dal contributo:

• Settore Infrastrutture ambientali e risorse idriche - sotto- settore Difesa del suolo oppure Protezione, valorizzazione e fruizione dell'ambiente oppure Riassetto e recupero di siti urbani e produttivi oppure Risorse idriche e acque reflue;

• Settore Infrastrutture di trasporto – sotto-settore Stradali;

• Settore Infrastrutture sociali - sotto-settore Sociali e scolastiche oppure Abitative oppure Sanitarie oppure Difesa oppure Direzionali e amministrative oppure Giudiziarie e penitenziarie oppure Pubblica sicurezza. 

Sono escluse dalla procedura di assegnazione le richieste che: riportano un CUP non valido o non coerente con l’intervento.   

Le risorse stanziate sono pari a complessivi 1 miliardo e 265,5 milioni di euro.

Ciascun comune non può chiedere contributi di importo superiore al limite massimo di:

a) 1.000.000 di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;

b) 2.500.000 di euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;

c) 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-21-luglio-2025