Home > Stato Italiano > Fondo per la transizione industriale - secondo sportello 2025
17 settembre 2025
10 dicembre 2025

Il fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

L’agevolazione favorisce programmi di investimento volti a perseguire, attraverso interventi sul processo produttivo già esistente nell’unità produttiva oggetto di intervento:

a. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;

b. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riciclo o il recupero di materie prime e l’uso di materie prime riciclate.

I programmi di investimento possono essere accompagnati da progetti per la formazione del personale, su ambiti strettamente connessi all’utilizzo delle tecnologie delle quali è prevista l’implementazione, per un ammontare non superiore al 10% delle spese complessivamente previste.

Il bando è aperto a tutte le imprese manifatturiere (sezione C ATECO) che siano attive, in regola con gli obblighi contributivi e non in difficoltà al 31 dicembre 2019. Ogni domanda deve riguardare una sola unità produttiva e non può aumentare la capacità produttiva oltre il 20%, salvo motivi tecnici.  Una quota del 40% delle risorse è riservata a progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Un altro 50% è destinato alle imprese energivore, iscritte nell’elenco CSEA.

La dotazione finanziaria ammonta a 134.018.568,13 €

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER (Regolamento generale di esenzione per categoria, Regolamento (UE) n. 651/2014).

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/fondo-la-transizione-industriale